22.3 Primo soccorso
PRIMO SOCCORSO
Soccorrere un ferito della strada è obbligo di legge e obbligo morale, può salvargli la vita o evitare che subisca ulteriori danni fisici.
Il fine del primo soccorso è quello di assistere ed eventualmente cercare di mantenere in vita il ferito con semplici e immediati interventi, in attesa di più adeguati soccorsi, senza quindi prendere iniziative di specifica competenza medica.
Inoltre bisogna evitare, per quanto possibile, che il ferito subisca ulteriori danni e che vengano praticati interventi sbagliati o dannosi da parte di altre persone.
Occorrerà subito segnalare l’incidente e chiamare i soccorsi qualificati.
FERITA SANGUINANTE
Se la vittima presenta una ferita sanguinante:
- se possibile, mettere il ferito in posizione seduta o sdraiata, in attesa che arrivino i soccorsi
- coprire/tamponare con materiale sterile o quanto più possibile pulito, facendo pressione per bloccare il sanguinamento
- lavare la ferita con acqua solo se è sporca di terra per evitare una possibile infezione
- evitare qualsiasi manipolazione della lesione
- non rimuovere eventuali corpi estranei conficcati nella ferita perché la loro estrazione potrebbe peggiorare l’entità dell’emorragia; prestare molta attenzione a non farli affondare nella ferita durante la fasciatura
CORPO ESTRANEO IN UN OCCHIO
Se la vittima presenta un corpo estraneo in un occhio (scheggia di vetro, legno o altro) bisogna bendarglielo, senza procedere ad altre manovre (non bisogna rimuoverlo).
Quindi impedire che la vittima si tocchi l’occhio ferito e non massaggiare la palpebra per evitare lesioni più gravi.
Attendere l’intervenire uno specialista
Non è vero che bisogna costringerlo a tenere gli occhi aperti.
STATO DI SHOCK
Lo stato di shock (molto simile ad uno svenimento) è determinato da una caduta di pressione del sangue che crea una riduzione dell’afflusso di sangue con gravi danni per cervello e cuore.
Può essere causato da: forte dolore fisico, gravi traumi, forti emozioni, forte perdita di sangue.
Può manifestarsi attraverso diversi sintomi: presenza di brividi, pelle molto pallida, sudorazione fredda alla fronte, frequenti battiti del cuore, improvvisa pronuncia di frasi e parole senza senso.
L’infortunato in stato di shock deve essere steso a terra e va coperto per evitare dispersioni di calore.
Bisogna tenendogli, se possibile, le gambe sollevate (di circa 20 – 30 cm) rispetto al corpo, per favorire l’afflusso di sangue al cuore e al cervello.
STATO DI INCOSCIENZA
Se un ferito della strada è in stato di incoscienza:
- non reagisce a stimoli semplici
- non è in grado di eseguire movimenti
- non è in grado di rispondere ad una domanda
Non essendo capace di provvedere a se stesso bisogna vigilare sulle sue condizioni e prendersene cura fino all’arrivo del personale medico.
Muoverlo solo se si è certi che non abbia traumi alla colonna vertebrale.
Bisogna verificare se respira ancora ponendo la mano sulla parte bassa laterale del torace o sull’addome:
- se respira a fatica liberare naso e bocca da eventuali ostruzioni
- se respira spontaneamente porlo in posizione “laterale di sicurezza” con molta cautela (sdraiato su di un fianco con testa reclinata all’indietro per favorire una buona respirazione, gamba piegata, braccio piegato in modo da fornire sostegno alla testa, bocca aperta rivolta verso terra per facilitare la fuoriuscita di liquidi).
TRAUMA ALLA GABBIA TORACICA
Può comportare fratture delle costole o dello sterno aggravate da possibili lesioni ai polmoni.
L’infortunato respira con molta difficoltà, pertanto occorre:
- cercare di facilitargli la respirazione mettendolo semi-seduto
- proibirgli di bere e mangiare ed assisterlo fino all’arrivo del soccorso medico
Se vi è la presenza di ferita visibile e profonda, bisogna comprimere subito con un panno pulito senza provvedere a pulire, disinfettare o medicare la lesione.
FRATTURA AGLI ARTI
La frattura è la rottura di un osso; se esso fuoriesce dalla pelle la frattura è detta “esposta”.
I segni principali di una frattura sono il dolore violentissimo anche al minimo movimento dell’arto, il gonfiore e/o la deformazione della parte lesa.
Si deve immobilizzare la frattura nella posizione in cui si trova per evitare lesioni di nervi e vasi e minimizzare i violenti dolori (che possano portare allo stato di shock).
Subito dopo, se necessario, attuare le normali misure anti-shock.
In caso di frattura esposta, cioè dove l’osso fuoriesce dalla pelle, non si deve spingere l’osso nel tentativo di farlo rientrare ma, prima di immobilizzare l’arto, occorre coprire la ferita e l’osso con materiale sterile o con un panno pulito per evitare infezioni.
Occorre sempre attendere i soccorsi.
Non è vero che è necessario chiedere alla vittima di muovere gli arti o farlo camminare per ridurre il dolore.
USTIONI
Se un ferito presenta ustioni:
- se ancora presenti fiamme, bisogna spegnerle soffocandole, ad esempio, con una coperta
- evitare di togliere gli indumenti rimasti attaccati alla pelle bruciata
- raffreddare la porzione di pelle ustionata con acqua fredda
- conviene coprirle con materiale pulito, possibilmente sterile
- non disinfettare né applicare pomate o alcool sulle parti ustionate