17.6 Traino dei veicoli e dei veicoli in avaria

17.6 Traino dei veicoli e dei veicoli in avaria

IL TRAINO DI UN VEICOLO IN AVARIA

Un autoveicolo può trainare un veicolo che non sia un rimorchio se questo non può più circolare per avaria o per mancanza di organi essenziali
Deve avvenire attraverso un solido aggancio tra i due veicoli, un cavo d’acciaio, una fune idonea allo scopo, una catena, un’asta o barra rigida, e deve essere segnalato in modo da risultare ben visibile e non compromettere la sicurezza della circolazione.
Qualora, in situazione di emergenza, il conducente traini con il suo veicolo un altro veicolo senza rispettare le prescrizioni relative alla solidità del collegamento è punito con la sottrazione di 2 punti dalla patente.
Il veicolo trainato deve avere in funzione il lampeggio d’emergenza o esporre il pannello di carico sporgente (fig. 302) o, in sua mancanza, il triangolo mobile di pericolo.
Non è vero che il veicolo trainato deve mantenere accese le luci posteriori in mancanza di altra idonea segnalazione.

Quando un veicolo guasto, munito di servosterzo, viene trainato, può risultare faticoso manovrare lo sterzo

Il conducente a bordo di un veicolo guasto, che viene trainato deve essere munito di patente, ma non è vero che vi è bisogno di patente E.
Non è vero che il conducente del veicolo che viene trainato deve inserire la quarta marcia.

E’ vietato ai conducenti di motocicli trainare e farsi trainare da altri veicoli
Nessun veicolo può trainare o essere trainato da più di un veicolo (salvo il caso di trasporti eccezionali)

TRAINO DI UN RIMORCHIO

Per condurre un veicolo con un rimorchio il conducente deve essere in possesso di una delle seguenti categorie di patente:

  • B (se il complesso veicolare non supera 3,5 t),
  • B con codice armonizzato 96
  • BE.

Non è vero che il titolare di patente di guida della categoria BE che, successivamente, consegue la patente della categoria C, può guidare anche veicoli della categoria CE

Prima di partire occorre effettuare il collegamento elettrico fra motrice e rimorchio (anche per i traini leggeri) ed è opportuno accertarsi che gli impianti di illuminazione e di segnalazione funzionino regolarmente.
Bisogna inoltre controllare che dagli specchi retrovisori esterni, montati sulla motrice, la visibilità sia adeguata;

Quando si traina un rimorchio si deve essere consapevoli che:

  • aumentano i consumi di carburante anche se si marcia a velocità moderata
  • si ha una sensibile riduzione della capacità di accelerazione (ripresa) del veicolo, specie se il rimorchio è carico;
  • su strade con forti salite aumenta la temperatura del liquido di raffreddamento del motore
  • aumenta lo spazio di frenatura
  • nelle forti discese, occorre tener conto della forza di spinta esercitata dal rimorchio sulla motrice
  • in marcia rettilinea, durante una frenata, il carico trasportato tende a spostarsi in avanti, mentre durante una brusca accelerazione tende a spostarsi all’indietro;
  • aumenta la forza ribaltante esercitata dal vento
  • i movimenti del liquido che si verificano all’interno di un serbatoio vincolato ad un rimorchio (cisterna, bonza, ecc.) durante i cambiamenti di direzione, in frenata e in accelerazione, sono le maggiori cause di instabilità dei complessi di veicoli;
  • nelle svolte la “fascia di ingombro” (cioè lo spazio necessario per curvare) del complesso dei veicoli è maggiore e il rimorchio tende a “stringere” la curva e quindi non percorre la stessatraiettoria della motrice (perché percorre una traiettoria circolare con raggio inferiore alla motrice). Ad esempio, nello svoltare a destra, bisogna fare attenzione a non salire con la ruota posteriore sul marciapiede.

I rimorchi devono essere immatricolati e dotati di targa propria, anche se leggeri (non è vero quindi che occorre staccare la targa dalla motrice e applicarla nella parte posteriore del rimorchio).
I carrelli appendice non hanno una targa propria, ma sono muniti di una targa ripetitrice, identica a quella della motrice.

I rimorchi destinati al trasporto di cose con massa massima a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, devono essere segnalati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti e con gli appositi pannelli posteriori (fig. 305). Inoltre, nella parte posteriore dei complessi di veicoli (autotreno, autovettura trainante un rimorchio o un caravan, ecc.) vige l’obbligo di apporre i contrassegni indicanti i limiti massimi di velocità specifici loro imposti (fig. 301).

Il valore della massa rimorchiabile da un veicolo è indicato nella carta di circolazione.
Per quanto riguarda invece il rapporto tra la massa complessiva a pieno carico della motrice e quella del rimorchio (rapporto di traino ) non deve superare il valore di:

  • 1: nel caso di rimorchi muniti di freno di servizio e di massa fino a 3,5 tonnellate
  • 0.5: per rimorchi sprovvisti di qualsiasi dispositivo di frenatura
    Praticamente con un rapporto di traino uguale ad 1 la massa del rimorchio può arrivare fino ad essere uguale a quella della motrice, mentre con 0,5 può arrivare alla metà.
    Non è prescritto un particolare rapporto tra la larghezza del rimorchio e quella del veicolo trainante.

Gli specchi, non devono sporgere oltre 20 centimetri dalla sagoma del rimorchio.

La merce trasportata nel rimorchio deve essere sistemata in modo che, durante la marcia, non si verifichino spostamenti, rovesciamenti, cadute o sfregamenti.

È inoltre consigliabile che il carico venga collocato in modo che gli oggetti pesanti si trovino il più vicino possibile all’asse del rimorchio e non in corrispondenza del gancio di traino.
Il carico verticale massimo gravante sul gancio di traino non deve comunque eccedere il limite indicato dal costruttore in un’apposita targhetta e non deve alterare l’assetto del veicolo e l’inclinazione del fascio luminoso dei fari.

Il carico dei rimorchi (anche se leggeri), come per gli autoveicoli, non può sporgere sul lato anteriore, ma solo su quello posteriore fino a 3/10 (tre decimi, cioè il 30%) della lunghezza del rimorchio.
Il carico sporgente va segnalato con l’apposito pannello (fig. 302).
Si può trasportare un carico con sporgenza lateralmente (non è vero quindi che la larghezza del rimorchio non deve superare quella del veicolo trainante), purché la sporgenza da ciascuna parte non superi 30 cm di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori.

Prima di effettuare qualsiasi manovra con il rimorchio agganciato è bene accertarsi che non vi siano cose e/o persone nel raggio di manovra del complesso.

Nelle autostrade con carreggiate a tre o più corsie, ai conducenti di complessi di veicoli di lunghezza totale superiore a 7 metri, è vietato impegnare altre corsie all’infuori delle due più vicine al bordo destro della carreggiata;

I conducenti di autoveicoli trainanti un rimorchio, quando la massa complessiva a pieno carico del complesso veicolare è superiore a 3,5 tonnellate, sono considerati in stato di ebbrezza qualora sia stato accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a zero grammi per litro di sangue.

Non è vero che:

  • il rimorchio si considera parte integrante del veicolo
  • che la pressione di gonfiaggio degli pneumatici del veicolo trainante deve essere uguale a quella degli pneumatici del rimorchio
  • che non può essere agganciato ad altri veicoli
  • che nelle autovetture dotate di A.B.S. non è possibile agganciare un rimorchio privo di impianto frenante
  • che la presenza di sensori di parcheggio impedisce il traino di un rimorchio
  • se nella carta di circolazione manca il valore della massa rimorchiabile, ciò significa che il veicolo è atto al traino di rimorchi di qualsiasi massa
  • durante la marcia, il rimorchio deve avere il ruotino pivottante abbassato. Tale dispositivo è costituito da una piccola ruota, libera di muoversi in qualsiasi direzione, serve infatti per eventuali manovre del rimorchio quando non è agganciato alla motrice e duranti tali manovre deve essere invece abbassato

I rimorchi T.A.T.S. sono rimorchi destinati al Trasporto di Attrezzature Turistiche e Sportive. Sono muniti di specifico equipaggiamento per il trasporto di attrezzature turistiche e sportive (quali imbarcazioni, alianti, ecc.) che non devono costituire oggetto di commercio, ma essere impiegate solo per il tempo libero. Per essi valgono le norme generali vigenti per gli altri tipi di rimorchio.
Quindi non è vero che non è obbligatorio che il veicolo trainante sia munito di specchietto retrovisore destro o che le imbarcazioni trasportate possono sporgere fino a 50 centimetri per ogni lato.

Per i rimorchi che trasportano animali vivi si applicano le norme generali previste per i rimorchi.
Non è vero che occorre tenere in funzione la segnalazione luminosa di pericolo oppure che i rimorchi per il trasporto di cavalli (van) non possono circolare in autostrada.

I rimorchi trainati da autovetture sono muniti, in genere, di freno ad inerzia che entra in azione quando il rimorchio, avvicinandosi alla motrice, esercita una spinta su di essa. La frenatura del rimorchio, perciò, non avviene simultaneamente (cioè contemporaneamente) alla motrice, ma solo in un secondo tempo (qualche frazione di secondo dopo).
Il conducente deve tener presente che il freno ad inerzia, dopo un prolungato periodo di inattività, può perdere efficienza a causa della ruggine che può danneggiare i suoi componenti e gli elementi frenanti di ogni singola ruota.

Nel rimorchio è presente un dispositivo di sicurezza (cavetto d’acciaio) che, in caso di sganciamento accidentale del rimorchio, aziona automaticamente il freno di stazionamento.
Quando si lascia un rimorchio in sosta occorre comunque azionare la leva del freno di stazionamento e, in caso di strada in pendenza, è opportuno applicare dei cunei di arresto alle ruote.

Gli organi di traino del veicolo devono essere omologati (indipendentemente dalla massa del rimorchio) e devono essere mantenuti puliti e adeguatamente lubrificati.
Non è vero quindi, che è opportuno sgrassarli con detergenti o benzina.
Devono consentire sufficienti oscillazioni in senso verticale tra motrice e rimorchio, in modo da poter compensare le diverse inclinazioni dei veicoli dovute ai dislivelli stradali, ma non devono presentare giochi, deformazioni o incrinature. In caso di rottura non possono essere riparati tramite saldatura, ma devono essere sostituiti.

Quando il gancio di traino non viene utilizzato, perché non si sta trainando un rimorchio, la sua parte sporgente dalla sagoma posteriore del veicolo deve essere sfilata, smontata o ripiegata.

Nel caso in cui il rimorchio rimanga inattivo per lungo tempo è consigliabile, se possibile, mantenere gli pneumatici sollevati da terra, applicando appositi sostegni sotto al telaio.
Se non è possibile sollevarlo da terra, è consigliabile aumentare la pressione di gonfiaggio degli pneumatici e cambiare periodicamente la loro superficie di appoggio, in modo da evitare la loro ovalizzazione (deformazione).

Durante la circolazione, i rimorchi devono essere assicurati con la stessa polizza della motrice.
Quando sono staccati dalla motrice, devono avere una copertura assicurativa a parte, che vale per il rischio statico (da fermo).
Nei centri abitati il conducente non deve lasciare in sosta un rimorchio staccato dalla motrice, salvo diversa segnalazione.

È previsto un obbligo di revisione annuale per i rimorchi di massa superiore a 3,5 tonnellate. Non è vero che i rimorchi devono essere sottoposti a revisione periodica insieme al veicolo trainante. Al contrario per un carrello appendice la revisione periodica va effettuata contemporaneamente al veicolo per il quale è stato iscritto nella carta di circolazione come parte integrante del medesimo.

Lista lezioni
CAPITOLO 1 - DEFINIZIONI GENERALI - doveri nell'uso della strada
1.1 Definizioni stradali e di trafficoAnteprima
CAPITOLO 1 - DEFINIZIONI GENERALI - doveri nell'uso della strada
1.2 Classificazione di veicoli e rimorchiAnteprima
CAPITOLO 1 - DEFINIZIONI GENERALI - doveri nell'uso della strada
1.3 Doveri del conducente nell'uso della strada - convivenza civili e uso responsabileAnteprima
CAPITOLO 1 - DEFINIZIONI GENERALI - doveri nell'uso della strada
1.4 Riguardo verso gli utenti deboli della stradaAnteprima
CAPITOLO 2 - SEGNALI STRADALI DI PERICOLO
2.1 Segnaletica stradaleAnteprima
CAPITOLO 2 - SEGNALI STRADALI DI PERICOLO
2.2 Segnali stradali verticali
CAPITOLO 2 - SEGNALI STRADALI DI PERICOLO
2.3 Segnali di pericolo
CAPITOLO 3 - SEGNALI STRADALI DI PRECEDENZA
3.2 Segnali di precedenzaAnteprima
CAPITOLO 3 - SEGNALI STRADALI DI PRECEDENZA
3.1 Segnali di prescrizioneAnteprima
CAPITOLO 4 - SEGNALI STRADALI DI DIVIETO
4.1 Segnali di divietoAnteprima
CAPITOLO 5 - SEGNALI STRADALI DI OBBLIGO
5.1 Segnali di obbligoAnteprima
CAPITOLO 5 - SEGNALI STRADALI DI OBBLIGO
5.2 Segnali di obbligo genericoAnteprima
CAPITOLO 5 - SEGNALI STRADALI DI OBBLIGO
5.3 Segnali di obbligo specificoAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.1 Segnali di senso unicoAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.2 Segnali di preavviso di incrocioAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.3 Segnali di preselezioneAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.4 Segnali di identificazione stradaleAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.5 Segnale di itinerario extraurbanoAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.6 Segnali di progressiva distanziometrica, località e confermaAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.7 Segnali di localizzazione e segnali turisticiAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.8 Segnali utili per la guidaAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.9 Segnali di transitabilitàAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.10 Segnali di strada extraurbana principale e sua fineAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.11 Segnali di uso e variazione corsieAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.12 Segnale di preavviso deviazione autocarri in transitoAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.13 Segnali di indicazione serviziAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.14 Segnali di limiti massimi generali di velocitàAnteprima
CAPITOLO 6 - SEGNALI STRADALI DI INDICAZIONE
6.15 Segnali di confine di Stato con Paese dell'Unione EuropeaAnteprima
CAPITOLO 7 - PANNELLI INTEGRATIVI DEI SEGNALI
7.1 Pannelli integrativi dei segnaliAnteprima
CAPITOLO 8 - SEGNALI VERTICALI COMPLEMENTARI - SEGNALI DI CANTIERE
8.1 Segnali complementariAnteprima
CAPITOLO 8 - SEGNALI VERTICALI COMPLEMENTARI - SEGNALI DI CANTIERE
8.2 Segnali temporanei - segnali di cantiereAnteprima
CAPITOLO 8 - SEGNALI VERTICALI COMPLEMENTARI - SEGNALI DI CANTIERE
8.3 Segnali particolariAnteprima
CAPITOLO 9 - SEGNALAZIONI SEMAFORICHE E DEGLI AGENTI
9.1 Segnalazioni semaforicheAnteprima
CAPITOLO 9 - SEGNALAZIONI SEMAFORICHE E DEGLI AGENTI
9.2 Segnali degli agenti del trafficoAnteprima
CAPITOLO 10 - SEGNALI STRADALI ORIZZONTALI
10.1 Segnali orizzontaliAnteprima
CAPITOLO 10 - SEGNALI STRADALI ORIZZONTALI
10.2 Strisce longitudinaliAnteprima
CAPITOLO 10 - SEGNALI STRADALI ORIZZONTALI
10.3 Strisce trasversali o linee di arrestoAnteprima
CAPITOLO 10 - SEGNALI STRADALI ORIZZONTALI
10.4 Altri segnali orizzontaliAnteprima
CAPITOLO 10 - SEGNALI STRADALI ORIZZONTALI
10.5 Segnalazioni varieAnteprima
CAPITOLO 11 - PERICOLO E INTRALCIO - REGLAZIONE E LIMITI DI VELOCITA' - COMPORTAMENTI AI PASSAGGI A LIVELLO
11.1 Pericolo e intralcio alla circolazioneAnteprima
CAPITOLO 11 - PERICOLO E INTRALCIO - REGLAZIONE E LIMITI DI VELOCITA' - COMPORTAMENTI AI PASSAGGI A LIVELLO
11.2 Regolazione della velocitàAnteprima
CAPITOLO 11 - PERICOLO E INTRALCIO - REGLAZIONE E LIMITI DI VELOCITA' - COMPORTAMENTI AI PASSAGGI A LIVELLO
11.3 Limiti di velocitàAnteprima
CAPITOLO 11 - PERICOLO E INTRALCIO - REGLAZIONE E LIMITI DI VELOCITA' - COMPORTAMENTI AI PASSAGGI A LIVELLO
11.4 Comportamenti ai passaggi a livelloAnteprima
CAPITOLO 12 - DISTANZA DI SICUREZZA
12.1 Spazio (distanza) di arresto di un veicoloAnteprima
CAPITOLO 12 - DISTANZA DI SICUREZZA
12.2 Distanza di sicurezza fra i veicoliAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.1 Norme e comportamenti variAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.2 Posizione dei veicoli sulla carreggiataAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.3 Cambiamento di direzione e di marciaAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.4 Convogli militari e corteiAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.5 Comportamento agli incrociAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.6 Norme sulla precedenzaAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.7 Comportamento di conducenti nei confronti dei pedoniAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.8 Incroci tra i veicoli nei passaggi ingombrati e su strade di montagnaAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.9 Obblighi verso i veicoli di Polizia, antincendio e ambulanzeAnteprima
CAPITOLO 13 - NORME SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI
13.10 Specchi retrovisoriAnteprima
CAPITOLO 14 - ORDINE DI PRECEDENZA NELLE INTERSEZIONI
14.1 Ordine di precedenza nelle intersezioni (incroci)Anteprima
CAPITOLO 15 - NORME RELATIVE AL SORPASSO
15.1 Il sorpassoAnteprima
CAPITOLO 16 - FERMATA, SOSTA, ARRESTO E PARTENZA
16.1 Cautele alla partenza del veicoloAnteprima
CAPITOLO 16 - FERMATA, SOSTA, ARRESTO E PARTENZA
16.2 Arresto fermata e sostaAnteprima
CAPITOLO 17 - NORME VARIE
17.1 Ingombro della carreggiataAnteprima
CAPITOLO 17 - NORME VARIE
17.2 Segnale di veicolo fermoAnteprima
CAPITOLO 17 - NORME VARIE
17.5 Pannelli sui veicoliAnteprima
CAPITOLO 17 - NORME VARIE
17.6 Traino dei veicoli e dei veicoli in avariaAnteprima
CAPITOLO 18 - USO DI LUCI E DISPOSITIVI ACUSTICI - SPIE E SIMBOLI
18.1 Caratteristiche e uso delle luciAnteprima
CAPITOLO 18 - USO DI LUCI E DISPOSITIVI ACUSTICI - SPIE E SIMBOLI
18.2 Simboli e spie dei veicoliAnteprima
CAPITOLO 18 - USO DI LUCI E DISPOSITIVI ACUSTICI - SPIE E SIMBOLI
18.3 Uso dei dispositivi di segnalazione acusticaAnteprima
CAPITOLO 19 - CINTURE DI SICUREZZA - SEGGIOLINI PER BAMBINI- AIRBAG - CASCO PROTETTIVO - ABBIGLIAMENTO DI SICUREZZA PER CONDUCENTI DI VEICOLI A 2 RUOTE
19.1 Sistemi di ritenutaAnteprima
CAPITOLO 19 - CINTURE DI SICUREZZA - SEGGIOLINI PER BAMBINI- AIRBAG - CASCO PROTETTIVO - ABBIGLIAMENTO DI SICUREZZA PER CONDUCENTI DI VEICOLI A 2 RUOTE
19.2 Air-bagAnteprima
CAPITOLO 19 - CINTURE DI SICUREZZA - SEGGIOLINI PER BAMBINI- AIRBAG - CASCO PROTETTIVO - ABBIGLIAMENTO DI SICUREZZA PER CONDUCENTI DI VEICOLI A 2 RUOTE
19.3 Casco protettivoAnteprima
CAPITOLO 19 - CINTURE DI SICUREZZA - SEGGIOLINI PER BAMBINI- AIRBAG - CASCO PROTETTIVO - ABBIGLIAMENTO DI SICUREZZA PER CONDUCENTI DI VEICOLI A 2 RUOTE
19.4 Abbigliamento di sicurezza per conducenti di veicoli a 2 ruoteAnteprima
CAPITOLO 20 - PATENTI DI GUIDA - SISTEMA SANZIONATORIO - DOCUMENTI DI CIRCOLAZIONE - OBBLIGHI VERSO AGENTI - USO DI LENTI E ALTRI APPARECCHI
20.1 Patenti di guidaAnteprima
CAPITOLO 20 - PATENTI DI GUIDA - SISTEMA SANZIONATORIO - DOCUMENTI DI CIRCOLAZIONE - OBBLIGHI VERSO AGENTI - USO DI LENTI E ALTRI APPARECCHI
20.2 Sistema sanzionatorio e provvedimenti tecniciAnteprima
CAPITOLO 20 - PATENTI DI GUIDA - SISTEMA SANZIONATORIO - DOCUMENTI DI CIRCOLAZIONE - OBBLIGHI VERSO AGENTI - USO DI LENTI E ALTRI APPARECCHI
20.3 Carta di circolazione e certificato di proprietàAnteprima
CAPITOLO 20 - PATENTI DI GUIDA - SISTEMA SANZIONATORIO - DOCUMENTI DI CIRCOLAZIONE - OBBLIGHI VERSO AGENTI - USO DI LENTI E ALTRI APPARECCHI
20.4 Targhe e immatricolazioneAnteprima
CAPITOLO 20 - PATENTI DI GUIDA - SISTEMA SANZIONATORIO - DOCUMENTI DI CIRCOLAZIONE - OBBLIGHI VERSO AGENTI - USO DI LENTI E ALTRI APPARECCHI
20.5 Documenti di circolazione e di guida: obblighi verso funzionari, ufficiali e agentiAnteprima
CAPITOLO 20 - PATENTI DI GUIDA - SISTEMA SANZIONATORIO - DOCUMENTI DI CIRCOLAZIONE - OBBLIGHI VERSO AGENTI - USO DI LENTI E ALTRI APPARECCHI
20.6 Uso di lenti e di determinati apparecchi durante la guidaAnteprima
CAPITOLO 21- COMPORTAMENTI PER PREVENIRE INCIDENTI STRADALI - COMPORTAMENTO IN CASO DI INCIDENTE
21.1 Cause più frequenti di incidenti stradali e corretti comportamenti per prevenirliAnteprima
CAPITOLO 21- COMPORTAMENTI PER PREVENIRE INCIDENTI STRADALI - COMPORTAMENTO IN CASO DI INCIDENTE
21.2 Conoscenza di alcuni rischi specifici della circolazione stradaleAnteprima
CAPITOLO 21- COMPORTAMENTI PER PREVENIRE INCIDENTI STRADALI - COMPORTAMENTO IN CASO DI INCIDENTE
21.3 Rischi legati alla manovra dei diversi tipi di veicolo e relativo campo visivo del conducenteAnteprima
CAPITOLO 21- COMPORTAMENTI PER PREVENIRE INCIDENTI STRADALI - COMPORTAMENTO IN CASO DI INCIDENTE
21.4 Comportamento in caso di incidente stradaleAnteprima
CAPITOLO 22 - GUIDA IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI FISCHE E PSICHICHE - ALCOOL, DROGA, FARMACI - PRIMO SOCCORSO
22.1 Guida in relazione alle qualità e condizioni fisiche e psichicheAnteprima
CAPITOLO 22 - GUIDA IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI FISCHE E PSICHICHE - ALCOOL, DROGA, FARMACI - PRIMO SOCCORSO
22.2 Guida in stato di ebbrezza (alcool e droghe)Anteprima
CAPITOLO 22 - GUIDA IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI FISCHE E PSICHICHE - ALCOOL, DROGA, FARMACI - PRIMO SOCCORSO
22.3 Primo soccorsoAnteprima
CAPITOLO 23 - RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE - ASSICURAZIONE R.C.A. E ALTRE FORME ASSICURATIVE DEL VEICOLO
23.1 Responsabilità civile e penale connesse al sinistro stradaleAnteprima
CAPITOLO 23 - RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE - ASSICURAZIONE R.C.A. E ALTRE FORME ASSICURATIVE DEL VEICOLO
23.2 Assicurazione R.C.A. (Responsabilità Civile Autoveicoli)Anteprima
CAPITOLO 23 - RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE - ASSICURAZIONE R.C.A. E ALTRE FORME ASSICURATIVE DEL VEICOLO
23.3 Assicurazioni facoltativeAnteprima
CAPITOLO 23 - RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE - ASSICURAZIONE R.C.A. E ALTRE FORME ASSICURATIVE DEL VEICOLO
23.4 Cenni di psicologia legata alla guidaAnteprima
CAPITOLO 24 - LIMITAZIONE DEI CONSUMI - RISPETTO DELL'AMBIENTE - INQUINAMENTO DELL'AMBIENTE: ATMOSFERICO,ACUSTICO,DA CATTIVO SMALTIMENTO RIFIUTI
24.1 Definizioni e conoscenze preliminariAnteprima
CAPITOLO 24 - LIMITAZIONE DEI CONSUMI - RISPETTO DELL'AMBIENTE - INQUINAMENTO DELL'AMBIENTE: ATMOSFERICO,ACUSTICO,DA CATTIVO SMALTIMENTO RIFIUTI
24.2 Limitazioni dei consumiAnteprima
CAPITOLO 24 - LIMITAZIONE DEI CONSUMI - RISPETTO DELL'AMBIENTE - INQUINAMENTO DELL'AMBIENTE: ATMOSFERICO,ACUSTICO,DA CATTIVO SMALTIMENTO RIFIUTI
24.3 Rispetto e inquinamento dell'ambienteAnteprima
CAPITOLO 25 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL VEICOLO IMPORTANTI PER LA SICUREZZA MANUTENZIONE ED USO - STABILITA' E TENUTA DI STRADA COMPORTAMENTI E CAUTELE ALLA GUIDA
25.1 Organi di frenatura - impianto ABSAnteprima
CAPITOLO 25 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL VEICOLO IMPORTANTI PER LA SICUREZZA MANUTENZIONE ED USO - STABILITA' E TENUTA DI STRADA COMPORTAMENTI E CAUTELE ALLA GUIDA
25.2 Ruote e pneumatici
CAPITOLO 25 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL VEICOLO IMPORTANTI PER LA SICUREZZA MANUTENZIONE ED USO - STABILITA' E TENUTA DI STRADA COMPORTAMENTI E CAUTELE ALLA GUIDA
25.3 Sospensioni e ammortizzatoriAnteprima
CAPITOLO 25 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL VEICOLO IMPORTANTI PER LA SICUREZZA MANUTENZIONE ED USO - STABILITA' E TENUTA DI STRADA COMPORTAMENTI E CAUTELE ALLA GUIDA
25.4 Organi di sterzoAnteprima
CAPITOLO 25 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL VEICOLO IMPORTANTI PER LA SICUREZZA MANUTENZIONE ED USO - STABILITA' E TENUTA DI STRADA COMPORTAMENTI E CAUTELE ALLA GUIDA
25.5 Meccanica dei veicoli a 2 ruote (cenni)Anteprima
CAPITOLO 25 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL VEICOLO IMPORTANTI PER LA SICUREZZA MANUTENZIONE ED USO - STABILITA' E TENUTA DI STRADA COMPORTAMENTI E CAUTELE ALLA GUIDA
25.6 Manutenzione e cautele varieAnteprima
CAPITOLO 25 - ELEMENTI COSTITUTIVI DEL VEICOLO IMPORTANTI PER LA SICUREZZA MANUTENZIONE ED USO - STABILITA' E TENUTA DI STRADA COMPORTAMENTI E CAUTELE ALLA GUIDA
25.7 Aderenza, stabilità e tenuta di stradaAnteprima

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