17.3 Circolazione su autostrade e strade extraurbane principali
NORME DI TRANSITO SU AUTOSTRADE E STRADE EXTRAURBANE PRINCIPALI
Sulle autostrade e strade extraurbane principali è vietata la circolazione di:
- pedoni e animali ad eccezione delle aree di servizio e sosta (gli animali solo se debitamente custoditi) e lungo le corsie di emergenza solo per raggiungere i punti per le richieste di soccorso
- velocipedi
- ciclomotori
- motocicli di cilindrata inferiore a 150 cm3
- autovetture che non sono in grado di sviluppare per costruzione la velocità in piano di almeno 80 km/h
- macchine agricole
- veicoli con carico disordinato e non solidamente assicurato o sporgente oltre i limiti consentiti
- veicoli a tenuta non stagna e con carico scoperto, se trasportano materiali che possono disperdersi
- veicoli le cui condizioni di uso, equipaggiamento e gommatura possono costituire pericolo per la circolazione
- veicoli non in regola con la prescritta revisione
In autostrada e nelle strade extraurbane principali (quindi sulle carreggiate, sulle rampe, sugli svincoli, sulle aree di servizio o di parcheggio):
- è vietato richiedere o concedere passaggi,
- dare soccorso ad un veicolo in avaria ( è necessario invece proseguire la marcia, fermandoci, se lo si ritiene utile, alla successiva area di servizio o al casello di uscita per segnalare l’avaria)
- è consentito solo ai veicoli di soccorso autorizzati trainare veicoli in avaria
- è possibile svolgere attività commerciali solo se autorizzate dall’ente proprietario della strada.
- è consentito campeggiare, solo nelle aree a ciò destinate e per il periodo stabilito dall’ente proprietario della strada
- nelle aree di servizio il conducente non deve lasciare in sosta il veicolo per più di 24 ore
- è obbligatorio l’uso dei proiettori anabbaglianti anche di giorno
- è vietato invertire il senso di marcia e attraversare lo spartitraffico, anche all’altezza dei varchi
- è vietato percorrere la carreggiata o parte di essa nel senso di marcia opposto a quello consentito
- è vietato effettuare la retromarcia
- è consentito circolare sulle corsie per la sosta di emergenza per arrestarsi per avaria del veicolo
- il conducente che percorre la corsia di accelerazione deve dare la precedenza ai veicoli in circolazione sulle corsie di marcia
- il conducente deve impegnare per tempo la corsia di destra, e quindi immettersi nella corsia di decelerazione dal suo inizio
- il conducente deve segnalare tempestivamente il cambiamento di corsia servendosi degli indicatori di direzione
- in caso di ingorgo, se la corsia di emergenza manca o non è sufficiente alla circolazione dei veicoli di polizia o di soccorso, il conducente del veicolo che occupa la prima corsia di destra deve disporsi il più vicino possibile alla striscia di sinistra
- in caso di ingorgo il conducente può transitare sulla corsia per la sosta di emergenza solo per uscire dall’autostrada, a partire dal cartello di preavviso di uscita posto a 500 metri dallo svincolo
- è consentito sostare solo in situazioni di emergenza dovute a malessere del conducente o dei passeggeri oppure ad inefficienza del veicolo, la sosta non deve superare il tempo strettamente necessario e non deve protrarsi comunque oltre tre ore.
RISCHI DERIVANTI DALLA PRESENZA DI VELOCIPEDI, CICLOMOTORISTI, CICLISTI, VEICOLI DI GRANDE MASSA, SUV
Il conducente di un’autovettura deve conoscere i rischi derivanti dalla presenza di veicoli lenti, velocipedi, ciclomotori e veicoli di grande massa (quali autocarri, autotreni, autoarticolati, autobus e suv).
Deve adattare la propria guida in base a tali rischi .
Veicoli lenti: macchine agricole, ciclomotori, macchine operatrici, soprattutto su strade extraurbane. Può risultare difficoltosa la valutazione dei tempi di avvicinamento a causa della differenza di velocità tra essi e il mezzo che si conduce.
Velocipedi (biciclette): mezzi dotati di massa modesta e caratterizzati da basse velocità e possibili oscillazioni trasversali. Per un ciclista che si accinge ad effettuare una manovra è molto difficile valutare la velocità di avvicinamento dei veicoli a motore presenti nel traffico (ad esempio in una manovra di svolta a sinistra), specie se si tratta di conducenti giovanissimi, inesperti o anziani (come spesso accade).
Ciclomotori: spesso condotti da giovani con limitata esperienza di guida, che potrebbero compiere manovre improvvise (come il procedere a zig-zag tra gli altri veicoli).
In presenza di ciclisti o ciclomotoristi è necessario rispettare la distanza di sicurezza laterale ed evitare deviazioni trasversali, anche modeste, per non metterne a repentaglio l’equilibrio ed evitarne la possibile caduta a terra.
La manovra di svolta a sinistra è particolarmente pericolosa per un ciclomotore, che deve interferire con la traiettoria di una o più colonne di veicoli più veloci sopraggiungenti nella stessa direzione
Autocarri, autotreni, autoarticolati, autobus e suv: a causa della loro maggiore massa possono costituire un pericolo notevole per gli altri utenti della strada, specialmente se non rispettano i limiti di velocità.
In generale, infatti, gli incidenti tra i veicoli risultano più pericolosi se questi hanno masse molto diverse tra loro.
Suv: Il conducente di un fuoristrada (Suv):
- deve guidare con la massima prudenza, consapevole che l’altezza e la massa del proprio veicolo costituiscono un potenziale pericolo per pedoni, ciclisti e autovetture di modeste dimensioni.
- deve considerare i gravi danni che i paraurti sporgenti e rafforzati del proprio mezzo possono determinare nel caso di impatto con veicoli più piccoli
- deve ricordare che la guida di tale veicolo è particolarmente impegnativa in città e che richiede particolari cautele soprattutto nelle manovre di emergenza
RISCHI DERIVANTI DALLA RIDOTTA VISIBILITÀ
Nonostante le caratteristiche costruttive del veicolo rendano possibile un adeguato campo di visibilità, durante la guida il conducente deve attentamente visualizzare l’area antistante e limitrofa
Per il conducente il campo di visibilità può essere ridotto sia da uno dei poggiatesta sia da elementi della carrozzeria della propria autovettura che possono impedire accidentalmente l’avvistamento di altri utenti della strada, per questo è vietato applicare pellicole adesive sul parabrezza e sui vetri laterali anteriori dei veicoli
Pedoni (in particolare bambini) o ciclisti rischiano di rimanere fuori dal campo visivo dei conducenti di autocarri o fuoristrada (Suv) a causa dell’altezza e della sagoma di tali veicoli (limitata visuale offerta dal parabrezza). I conducenti di tali veicoli, specie prima di ripartire, ad esempio ad un semaforo, devono prevedere la loro presenza davanti il veicolo.
A causa degli stessi motivi la fermata di tali mezzi in colonna è particolarmente pericolosa qualora siano presenti pedoni o mezzi a due ruote.
CARAVAN (ROULOTTE)
Un caravan è un rimorchio che a veicolo fermo può essere adibito ad alloggio (quindi non è vero che si può alloggiare durante la circolazione purché tutti i passeggeri allaccino la cintura di sicurezza). Nei caravan, per ridurre il rischio di ribaltamento in curva, occorre sistemare il carico in modo il più possibile equilibrato tra lato destro e sinistro e in modo da mantenere il baricentro il più basso possibile (gli oggetti pesanti vanno posti in basso).